Alcune regole da non dimenticare

  1. Non improvvisarti cercatore di funghi.
  2. Preparati all’escursione alla ricerca dei funghi allenando il fisico tutto l’anno.
  3. Vestiti adeguatamente, metti gli scarponi, non mettere gli stivali di gomma facilitano le scivolate nei terreni impervi, metti i pantaloni lunghi, camicia, maglioncino, porta nello zaino un indumento che ripara dalla pioggia, se si va in montagna il tempo cambia in fretta.
  4. Non andare mai da solo, minimo in due.
  5. Quando sei nel bosco o in montagna non allontanarti troppo dai compagni, potresti perderti o potrebbero perdersi.
  6. Lascia detto il luogo dove farai l’escursione, in caso di infortunio sarà più facile ritrovarti.
  7. Non fidarti del tuo telefonino, in molte zone non c’è copertura di rete. Se ti senti stanco riposati e ammira la bellezza della natura che ti circonda.

Norme utili

  1. Non danneggiare i funghi velenosi o quelli che non si conoscono: svolgono indispensabili funzioni per il mantenimento dell'equilibrio biologico del bosco, inoltre è vietato dalla Legge Regionale Campania 8/2007, e si rischia una sanzione.
  2. I funghi si raccolgono interamente, cioè completi di ogni loro parte e non tagliandoli alla base (questo ne facilita il riconoscimento) e vanno puliti sommariamente sul posto di raccolta.
  3. I funghi si raccolgono interamente, cioè completi di ogni loro parte e non tagliandoli alla base (questo ne facilita il riconoscimento) e vanno puliti sommariamente sul posto di raccolta.  
  4. Limitare la raccolta ai quantitativi di funghi necessari al consumo (la Legge Regionale Campania 8/2007 pone il limite di 3 kg pro capite di cui non più di chilogrammi uno delle specie Amanita caesarea (Ovolo buono) e Calocybe gambosa (Prugnolo).  
  5. Risparmiare gli esemplari troppo giovani (non hanno ancora prodotto i loro "semi") ed evitare quelli troppo vecchi o ammuffiti; la raccolta di esemplari di funghi di grossa e media taglia aventi il diametro del cappello inferiore a 3 cm e di quelli di piccola taglia di dimensioni inferiori a 2 cm, è vietato dalla Legge Regionale Campania 8/2007 ; si rischia una sanzione. 
  6. E’ vietata la raccolta dei funghi epigei spontanei commestibili mediante l’uso di rastrelli, uncini o altri mezzi che possono danneggiare lo strato umifero del terreno, il micelio fungino o l’apparato radicale della vegetazione.
  7. Non raccogliere i funghi in aree sospette d’inquinamento (come es.: discariche, lungo arterie stradali ecc. ).
  8. Assolutamente non fidarsi di presunti “esperti”, far controllare tutti i funghi raccolti solo dagli Ispettori Micologi delle Az. ASL e non fidarsi del riconoscimento fatto esclusivamente con le tavole o con le foto di libri di funghi.
  9. Non trasportare insieme funghi commestibili e funghi sconosciuti o velenosi.

Consigli per il consumo

Ø  Non esistono metodi empirici (quali le prove con l’aglio, monete d’argento ecc. ) per verificare se un fungo sia edule o velenoso, l’unico metodo sicuro per stabilire se un fungo si può consumare tranquillamente è quello di saperlo identificare, sulla base delle sue caratteristiche, come appartenente a specie di comprovata commestibilità.

Ø  La cottura, l’essicazione o altri sistemi non servono a svelenare i funghi mortali (Amanita phalloides, A. verna, A. virosa, Lepiota specie, Cortinarius orellanus e altri) le tossine sono termostabili e quindi non perdono la loro tossicità;

Ø  Non raccogliere i funghi in aree sospette d’inquinamento (come discariche, lungo arterie stradali ecc.);

Ø  Non si devono somministrare i funghi ai bambini, donne in stato di gravidanza o persone che presentano intolleranza a particolari farmaci o disturbi allo stomaco, al fegato ed al pancreas senza il consenso del medico.